domenica 31 agosto 2008

La distanza che esiste tra Napoli e Bari

Due piani, aria condizionata, musica a bordo. Si lancia in discesa a cento all'ora lungo i tornanti dell'Irpinia e del Sannio, e fa sosta all'autogrill Calaggio, Lacedonia, a metà del suo percorso lungo i 250 chilometri peggio collegati al mondo. Da Napoli a Bari. Nel nuovo Sud immaginato dal governo Berlusconi, con meno aerei e meno treni, c'è un autobus che l'Unesco dovrebbe dichiarare patrimonio dell'umanità, proteggendolo nei secoli dei secoli.

shuffle d'agosto

Vi beccate la solita top 10 di cd del mese. Allora dico:
Jeff Hanson, Madam Owl
Noah and the Whale, Peaceful...
Portland Cello Project, Portland Cello Project
Rosebuds, Life Like
Byrne & Eno, Everything that happens...
Stereolab, Chemical Chords
Randy Newman, Harps and Angels
Juliana Hatfield, How To Walk Away
Cordero, De Donde Eras
Backyard Tire Fire, The Places We Lived

sabato 30 agosto 2008

pronti, via


Eddai, parliamone. Comincia il campionato. Mi butto con un po' di pronostici, così a maggio mi spernacchiate, oppure mi sparo qualche posa. Allora.
Scudetto: Juventus (2. Fiorentina, 3. Inter, 4. Milan)
La Roma non arriva nelle prime 5
Capocannoniere: Gilardino
Sorpresa, che uno dice mamma mia che sorpresa: Il Genoa, ma un po' anche la Sampdoria
L'allenatore che licenziano per primo è quello della Reggina, perché non so neppure come si chiama
Il Bari è promosso in serie A

(la foto è qui)

venerdì 29 agosto 2008

La biologia di Ceppaloni

Un gruppo di ricercatori californiani ha scoperto come fanno le mosche a sfuggire a chi le caccia. Pare che una porzione del loro cervello riesca a calcolare potenza e misura del colpo che stanno per incassare. Così, prima della sconfitta, riescono a mettere a punto un piano di fuga verso la parte opposta. In pratica è la biografia di Mastella.

Scrivono cani e porci

E ora scrivono anche le scimmie. L'autobiografia di Chita, l'amica di Tarzan, è in finale al premio letterario inglese Guardian. Al vincitore vanno 12.600 euro. Previsto un boom nella vendita di noccioline.

giovedì 28 agosto 2008

il mio passatempo per le prossime due ore

Una specie di Musichiere on line. Gioco 1: bisogna abbinare la musica che sentite alla giusta copertina tra le 6 proposte sul video. Gioco 2: bisogna accoppiare il titolo di un cd alla giusta copertina. Provate, e ditemi se poi riuscite a fare altro

La Champions in un saloon


Famagosta è una città di Cipro grande quanto Afragola, o Fiumicino se volete, e con una storia meravigliosa. Dominata da genovesi e veneziani, saccheggiata dai turchi, semidemolita dagli inglesi che avevano bisogno di materiale edile per costruire il canale di Suez, da trent'anni ha una porzione abbandonata perché zona militare. Tipo quei western in cui nel cuore di una città deserta le porte del saloon vengono aperte dal vento. E' il quartiere di Vanosha, di cui ha scritto Alan Weisman nel suo The World Without Us, ed è l'esempio di cosa accadrebbe alle città se l'uomo non ci fosse: palazzi minati dal tempo e dagli agenti atmosferici, negozi con vetrine ferme a trent'anni fa, tartarughe che vanno a nidificare lì. Ecco. Ora Famagosta è in Champions League con la sua squadra, che si chiama Anorthosis. Come si fa a non tifare per una storia così?
update L'Anorthosis è nel girone dell'Inter con Werder Brema e Panathinaikos

mercoledì 27 agosto 2008

I parlamentari creativi

Nell'estate dei sindaci sceriffi e dei divieti a raffica, dalle cannucce nei cocktail proibite a Bacoli ai massaggi in spiaggia negati a Positano, gli antifurti che suonano di notte non possono restare impuniti. Infatti è pronta una legge in Parlamento per strozzare quei decibel nella gola dei sensori infrarossi. Così la prossima volta la smettono di svegliare chi per il caldo dorme con le finestre aperte. Così almeno sostiene Giuseppe Scalera, ex senatore Margherita, ex diniano e oggi deputato Pdl. Scalera è primo firmatario della legge che vuole limitare l'inquinamento acustico derivante da sistemi di allarme sonori. Dev'essere un' urgenza che gli sta a cuore, se la proposta presentata un mese fa a Montecitorio è la stessa che aveva consegnato a Palazzo Madama nel luglio del 2006. Così almeno rivendica un primato.

Scusa Ameri, dimmi Ciotti, ha segnato Bruscolotti


E' meraviglioso che mentre ci si indigna per la scomparsa dei gol in chiaro, visibili GRATIS a TUTTI, si rimpiangono gli anni in cui alla tv monopolista non vedevi niente o quasi, eccetto un tempo (un tempo!) di una partita (e non si sapeva quale) in differita (e facevamo anche finta di non sapere il risultato).
Tutto pochi giorni dopo Argentina-Brasile semifinale all'Olimpiade, di cui la Rai possedeva i diritti tv in esclusiva in chiaro, ma che abbiamo dovuto vedere in una nicchia streaming online.

martedì 26 agosto 2008

Un giocattolo per Alemanno


Chissà se la mia vicina o la babysitter dei miei bambini, se la loro maestra a scuola o l'elettricista che ho chiamato ieri, hanno mai preso una multa per divieto di sosta, se hanno mai rubato una mela in un supermercato, se hanno mai preso a pugni qualcuno o se sono dei maniaci sessuali.
Uno certe cose le vorrebbe sapere.
Il vantaggio di essere americani: leggo che questo sito qui vi dice tutto.
Scrivete nome, cognome, Stato, e fate clic
Se state comprando casa, potete persino fare una ricerca sui reati compiuti, strada per strada.
Ho fatto una prova con Mark Chapman, l'uomo che uccise John Lennon. Funziona
Ne ho fatte anche altre con giocatori di basket, stelle del rock, ex stagiste alla Casa Bianca.
Funziona.
Silvio Berlusconi è innocente.
E state sempre a parlarne male.

lunedì 25 agosto 2008

Monopoli, non quella in Puglia


Esce il nuovo Monopoli. Stavolta non si comprano strade, case e alberghi, ma intere città. La cosa divertente è verificare come i giochi se ne infischino della politica. I giochi come i Giochi. Prendiamo l'Italia: l'unica città presente sul cartellone è Roma, e non voglio neppure immaginare Bossi, Maroni, Calderoli, Gelmini e compagnia. Ci sono Riga e Kiev, e non c'è Mosca. Oh dico: non c'è Mosca. Sul Paìs leggo che c'è Barcellona e non c'è Madrid. Per la Polonia c'è Gdynia e non Varsavia. Non solo. C'è Gdynia, e non c'è Berlino. Non c'è il Sud America. Mentre anche gli Stati Uniti, come noi italianuzzi, hanno soltanto una città in gioco, New York. Ma sorpresa delle sorprese, ci sono nazioni che hanno più d'una città. Il Canada ne ha tre: Toronto, Vancouver e Montreal. E soprattutto ta-ta-ta-tà, ne ha tre pure la Cina. Pechino, Hong Kong e Shanghai. Come la mettiamo? C'è solo una via d'uscita. Quando finiremo su quelle caselle ogni volta che ci giochiamo, dovremo ricordare il mancato rispetto dei diritti umani.

Se ci stavamo baciando pure noi

Il Telegraph ha scelto le 50 scene cinematografiche più belle girate su una spiaggia. Non rovino la sorpresa sul vincitore, quello che a casa mia chiamavano un filmone ('nu filmone). C'è un regista italiano nei primi 5, ma non c'è in classifica la mia scena di spiaggia preferita. Che metto qui sotto.

sabato 23 agosto 2008

La misura di quattro millesimi


Josefa Idem perde l'oro per 4 millesimi. In tv dicono che 4 millesimi corrispondono a uno sbadiglio (eeeh ?!?). In radio Antonio Rossi sostiene che 4 millesimi sono l'equivalente di un'unghia. E il radiocronista lo incalza: ma un'unghia di uomo o di donna? Il dibattito è aperto.

L'inutilità dei numeri primi

Prendi Nadal. Diventa il numero uno al mondo nel tennis, e al primo Slam da testa di serie numero 1 becca a New York un cammino peggiore di Federer, fresco fresco di scivolo al numero 2. Tutti i più in forma sono dal lato di Nadal: Blake, Monfils, Murray, Del Potro, Fish. Rafforzando in me una fissazione: essere un 2 rende più che essere un 1. Perché penso - litigando con l'autorevole Buildo - che quando si sorteggia un tabellone di tennis dalla cima in giù, all'inizio nell'urna ci sono più palline. E dunque ci sono più possibilità che il numero 1 becchi un più alto numero di valori medio-alti. Cerco un matematico che mi dia una formula, una risposta, un conforto. Niente niente che mi faccia un pernacchio.

venerdì 22 agosto 2008

Il senso del verbo abolire


C'è sempre qualcosa che spiazza nella parola abolire. Specialmente se il verbo viene usato al condizionale, un modo che il mio professore di matematica, il sardo professor Mauri, chiamava "sgarrupativo". Guastatore. Intendeva che c'è bisogno di una condizione affinché l'azione possa realizzarsi. Se la condizione non c'è, si "sgarrupa" il seguito della frase, si guasta, e se si "sgarrupa" di che cosa parliamo?
Ecco.
Quando sento "io abolirei", sto attento. Perché il condizionale getta una luce su cosa potrebbe succedere ove mai fosse realizzato il famoso "se", e dunque se il parlante davvero potesse. Soprattutto se è un potente, la cosa allarma. Se poi è il primo blogger d'Italia, ahia. Fa proseliti. E in genere "io abolirei" precede un complemento oggetto che non solo non piace a chi parla, ma che non gli è fino in fondo noto, una cosa o un fenomeno che più probabilmente non gli interessa davvero. "Io abolirei" nasce da un pregiudizio casomai da uno stato d'animo, non da un ragionamento. L'ho fatta lunga. Stringo. Perciò dire: io abolirei le Olimpiadi è deludente. E' da superficiali. Un potente non può essere superficiale. Se è per questo, io abolirei gli yacht.

giovedì 21 agosto 2008

Vicky Cristina Roma


A Scott Tobias di A.V. Club, Woody Allen racconta che se qualcuno gli avesse detto facciamo questo film a Roma, lui lo avrebbe fatto.
A Londra no, ma a Roma sì.
Avrebbe dovuto trovare due attori italiani come Penelope Cruz e Javier Bardem.
Io dico Ambra e Piefrancesco Favino.

Full metal grembiul


La signora Katie Kasprzak è la direttrice di un gruppo di pressione che si chiama Students for Concealed Carry on Campus, e che secondo Newsweek conta 30mila iscritti. La signora Katie è una che con le sue idee travolge finanche la Gelmini. Si batte perché gli studenti possano portare a scuola armi nei loro zainetti. E qui in Italia discutiamo di grembiulini
(la foto è qui)

martedì 19 agosto 2008

Il libero mercato

Quando si dice la concorrenza. Tim cancella le telefonate low cost per i suoi clienti. Uno pensa vabbè passo a un'altra compagnia, e voilà le cancella pure Vodafone.
Mi hanno mandato un sms per avvertirmi che il mio piano tariffario cambierà.
Spiega l'azienda che non è un blitz, ma solo la maniera di evitare a me cliente il fastidio di dovermi districare nella giungla delle vecchie tariffe.
Che io non gliel'avessi chiesto, non importa.
E poi con quel vecchio piano non avrei avuto accesso a Passport, di cui loro evidentemente sanno che avvertivo un terribile bisogno. Anche se inespresso.
E' per evitarmi il pericolo di scivolare sulle liane di questa giungla, credo, che aumentano tariffe e scatto alla risposta. Uno, certe comodità, le deve pagare.

giovedì 14 agosto 2008

Fantasilandia


E dopo Roma, Alassio, Massa e Voghera, ecco Corato, dove il sindaco ha vietato l'ingresso dei cani in Piazza dei Bambini.

martedì 12 agosto 2008

Chi eliminare?

La lista dei 30 libri da leggere prima di aver compiuto 30 anni è qui.
C'è un italiano. Machiavelli.
Se ne devo eliminare uno, scelgo quello che hanno messo al primo posto, il titolo più sopravvalutato della letteratura mondiale di tutti i tempi.
Il Siddharta di Hesse.
Come dire il Franco Baresi degli scaffali.

venerdì 8 agosto 2008

Il reportage dei deputati


Aaaah, ora è chiaro. Chiedevano agli atleti di boicottare la cerimonia, perché temevano di restare coperti da giganti di due metri dalle spalle larghe. Però che bravi, alla fine ce l'hanno fatta lo stesso: avevano un posto buono (la foto è qui). Forse sgomitando nei corridoi e facendosi largo nel sottopassaggio dello stadio di Pechino, sono riusciti a prendersi un posto sulla pista in prima fila un senatore e un deputato del Pdl, che poi sarebbero il presidente della Federnuoto e della Federazione tiro a volo. E' chiaro che si sono dovuti fare violenza per vincere il proposito del boicottaggio. Uno s'è messo pure a scattare delle foto. Un chiaro gesto di denuncia della violazione dei diritti umani da parte della Cina.

Le cartucce di Ennio Falco


Le cartucce di Ennio Falco non finiscono mai. «Voglio fare una grande gara». La parola oro gli resta nascosta in gola, otto anni dopo la vittoria di Atlanta e alla sua quarta Olimpiade in 40 anni, già sapendo che non sarà neppure l'ultima. Perché non dovrebbe immaginarsi a Londra nel 2012, se Benelli vinse l'oro a 44 anni, ed è ancora in corsa adesso che ne ha 48? Falco ci pensa. Non è stato smontato dalla delusione di Atene. Non s'è fermato neppure dopo aver perso il campo d'allenamento, il campo della sua famiglia, il "Tiro a volo Falco", sdraiato lungo i saliscendi e i tornanti fra Capua e Caserta, in mezzo a salici, pioppi e pini di Sant'Angelo in Formis.

mercoledì 6 agosto 2008

Stare all'opposizione


Alle 18mila cose che non capisco, s'aggiunge il dilemma su dove e come si debba fare opposizione al governo di Berlusconi. Dentro un partito - il Pd - che non esprime una posizione sulla storia di Eluana, il problema sembra la firma su una petizione. Ecco, ancora mi chiedo quale sia l'astensione politicamente più rilevante, se una fuga dal Parlamento o quella da un autobus.

venerdì 1 agosto 2008

top album luglio

La solita classifica dei migliori 10 cd di luglio sentiti nel cortile e la cassettina coi 12 pezzi più belli del mese (bisogna cliccarci sopra)

Benji Hughes, A Love Extreme
Beck, Modern Guilt
John Mellencamp, Life Death Love and Freedom
James Jackson Toth, Waiting In Vain
Dr. Dog, Fate
Bajofondo, Mar Dulce
Dirty Pretty Things, Romance at Short Notice
Leon Jean Marie, Bent Out Of Shape
Sugarland, Love On The Inside
Pacific, Number One