mercoledì 30 dicembre 2009

la musica del 2009


Tranquilli. Ci siamo. Ecco le ottine dei Divano sul cortile Awards 2009.
Alla lista, col passar delle ore, si aggiungono via via i link per ascoltare i pezzi. Così i matti e i nullafacenti possono sentire i pezzi che vogliono, e nei commenti possono anche votare. Il regolamento prevede che non esiste regolamento. Si fa quel che si vuole. Si vota, non si vota, se ne sceglie uno, nessuno o ottantacentomila.

miglior canzone da sentire sul divano [premio principale]
[song to be listened on a sofa - main category best music 2009]
Antony and the Johnsons, Epilepsy is dancing
Antony and the Johnsons, Everglade
Arctic Monkeys, Secret Door
Bob Dylan, Beyond Here Lies Nothin'
Eels, That Look You Give That Guy
Dave Matthews Band, Lying in the Hands of God
Pete Doherty, A little death around the eyes
Kings of Convenience, Rule my world

miglior canzone che scopiazza i beatles
[best song that sounds like beatles]
Dodos, Fables
Girls, Lust for Life
Hungry Kids of Hungary, Old Money
Joker's Daughter, Worm's Head
Kasabian, This as Thieves
Parlour Steps, Bleeding Hearts o Little Pieces
Spoon, Mistery Zone
Stone Roses, Bye Bye Badma



miglior canzone per il gioco della spazzola quando avevi 13 anni
[best song for slow-dancing when you were 13]
Diane Birch, Fire escape
Miley Cyrus, The climb
Heartless, The Mountain
Iran, Airport 99
Amy Millan, Bruised Ghosts
Paolo Nutini, No Other Way
Rod Stewart, If you don't know me by now
Wilco, Country Disapperead


miglior spartito
[best score]
Beirut, Concubine
Dirty Projectors, Cannibal
Fun, Be Calm
Jay Brannan, Zombie
Joker's Daughter, The running goblin
Nurses, Technicolor
The bird and the bee, Diamond Dave
XX, Intro


canzone più struggente
[best all-consuming song]
Tori Amos, Lady in Blue
Antony and the Jonhsons, One Dove
Bat for Lashes, Siren Song
Miley Cyrus, The Climb
Andre Ethier, Easiest Game
Fictionist, Invisible Hand
David Gray, Harder
U2, White as Snow



miglior canzone da nipotini di morricone
[best morriconesque song]
Beirut, The Akara
The Builders and the Butrchers, Barcelona
Deert Tck, Easy
Grizzly Bear, I live with You
JJ, My Hopes and my Dreams
Loney Dear, I got lost
Mono, Silent Flight
Elvis Perkins, Shampoo


miglior canzone che non ti fa tenere il piede fermo
[best tap-a-foot song]
Admandevil, Weeds
Anjulie, Boom
Islands, Disarming The Car Bomb
Loney Dear, Airport Surrender
Dent May, 26 Miles
Jack Penate, Tonight
Alice Russell, Turn and Run
Bob Sinclair La la song


miglior canzone da sentire in autostrada possibilmente in macchina
[best song to be listened on the road, better if in a car]
Bear in Heaven, You Do You
Frankel, Anonimity
Gomez, Little Pieces
Loney Dear, Violent
Portugal. The Man, Work all day
Telekinesis, All of a sudden
Whitest Boy, High on Heels
XX, Basic Space


miglior debutto
[best rookie]
Dan Auerbach, When the Night Comes
Diane Birch, Fire Escape
Julian Casablancas, 11th dimension
Ryan Driver, You Are beside me
Fanfarlo, The walls are coming down
Franz Nicolaj
Late of the Pier, Space and the woods
The XX, Intro

migliore duetto

[best duet]
Bpa, Seattle
Rosanne Cash e Bruce Springsteen, Sea of Heartbreak
David Gray e Annie Lennox, Full Steam
Driver, You are beside me
Eminem, Crack...
Lady Gaga e Beyoncè, Telephone
Miley Cyrus e John Travolta, I thought I lost you
M.Ward, Never Had Nobody Like You


miglior interprete maschile
[best male vocalist]
Andrew Bird, Oh no
Antony and the Johnson, Daylight and sun
Dan Auerbach, When Night Comes
Bob Dylan, Beyond Here Lies Nothing
Bon Iver, Woods
Paolo Nutini, Candy
Rod Stewart, If you don't know me by now
Richard Swift, Lady Luck


miglior interprete femminile
[best female vocalist]
Diane Birch, Fire Escape
Neko Case, This tornado loves you
Alela Diane, To be still
Laura Gibson, Spirited
Demi Lovato, Everytime you lie
Anya Marina, All the same to me
Madeleine Peyroux, Instead
Regina Spektor, Laughing with


migliore pezzo resto del mondo, inteso come non inglese né italiano
[best not anglophone and not italian song]
De Pedro, Don't leave me now
Marianne Dissard, Merci de rien
Nelly Furtado, Manos al aire
Diana Krall, Este Seu Olhar
Helado Negro, Deja
Iggy Pop, Les Feuilles Mortes
Juana Molina, Rudo Y Cursi
Tokamaru, Rum Hee


miglior pezzo italiano, inteso come italiano
[best italian song]
Samuele Bersani, Lato proibito
Carmen Consoli, Col nome giusto
Dente, Vieni a vivere
Gina, Questa strada
Malyka, Come foglie
Neffa, Lontano dal tuo sole
Negrita, Gioia infinita
Tricarico, Il posto delle fragole


miglior piano, inteso come pianoforte e non come progetto
[best piano]
Barbra Streisand, Gentle Rain
Bat for lashes, Moon and Moon
Jay Brannan, The Freshman
Michael Buble, Hold On
Chick Corea, How insensitive
Ludovico Einaudi, Bye Bye Mon Amour
Scarlett Johansson, Last Goodbye
White Tre, Other Nature


miglior violoncello e famiglia
[best strings in a song]
Tori Amos, Maybe California
Alela Diane, White as diamonds
Antony and the Johnsons, Everglade
Avett Brothers, I and love and you
Elvis Costello, She handed me a mirror
Dinosaur Jr., I don't wanna go there
Kings of convenience, Boat Behind
Mono, Silent flight, sleeping Dawn


migliore chitarra
[best guitar song]
Arctic Monkeys, Crying Lightning
Dinosaur Jr., I don't wanna go there
Entrance, Lookout
John Frusciante, Central
Kings of Convenience, Freedom and its Owner
Pearl Jam, Amongst the Waves
Portugal. The Man, Mornings
U2, Magnificent

Le nomination del 2008 sono qui

martedì 29 dicembre 2009

Cuoco, che bella parola


Il venerdì andate al ristorante, scegliete il menù, date i voti ai piatti e decidete voi il prezzo. E' l'idea anticrisi che è venuta a un ristoratore di Mesola, a Ferrara. Ora non fate gli spiritosi solo perché il ristorante si chiama Il bischero.

Dove eravamo rimasti

A proposito del sindaco milanese Moratti, della strada da dedicare a Craxi e di questa lista di proposte alternative che vanno organizzando su friendfeed, mi sono ricordato che a marzo scorso il consiglio comunale di Napoli votò all'unanimità a favore di una via per Enzo Tortora. Nove mesi fa. Scommettiamo che via Enzo Tortora a Napoli non c'è ancora?

Il cinema de "voantri"


E' noto al cortile che la tesi dell'Italia de' noantri non mi convince. Poi un giorno una controtesi sarà esposta anche in maniera un po' più seria. Ma per ora prendiamo Natale a Beverly Hills.
Quando Aldo Cazzullo sostiene che gli italiani sono ormai un po' tutti meridionali, non tiene conto per esempio che si dice cinepanettone e non cine-struffoli.


(nella foto gli struffoli di zia Maria)
Vecchie cose dette sull'Italia de' noantri
Cazzullo, mi arrendo

lunedì 28 dicembre 2009

Il subbuteo e Mario Balotelli

Nel 2000 era morto. Finito. L'azienda statunitense Hasbro, che aveva comprato la Subbuteo Sports Games Ltd, dava per spacciato il gioco del calcio da tavolo in punta di dito, considerandolo evidentemente schiacciato dai videogames, e così ne aveva interrotto la produzione. Tre anni di vuoto, poi il gioco è rinato grazie a una ditta genovese, la Zëugo (in dialetto significa gioco), che lo ripropone pari pari senza il marchio Subbuteo, comparso a sua volta in edicola su iniziativa della Fabbri, con la vendita di vecchie squadre allegate a Panorama. Fine dell'introduzione.
Cosa c'è di diverso fra ieri e oggi. Le squadre di Subbuteo in versione Zëugo sono multirazziali, proprio come le squadre di calcio attuali. Apri lo scatolo? Dentro ne trovi una con la maglia blu, ma così blu che in teoria potresti adattarla con un po' di fantasia e con poche pretese a essere la Francia, la Scozia, il Brescia, il Novara, ma che da catalogo è l'Everton.

E fra le 12 miniature ce ne sono due dalla pelle di colore scuro: effettivamente - diciamo - nell'Everton potrebbero essere Saha e Distin.


Compri la Roma?

Nella confezione trovi due giocatori dalla pelle nera: effettivamente - diciamo - sarebbero Baptista e Juan. Nello scatolo iniziale esce pure una squadra con la maglia rossa, ma così rossa che potresti adattarla con un po' di fantasia e poche pretese a essere il Liverpool, il Benfica, il Perugia, ma che da catalogo è a tutti gli effetti la Svizzera. Ebbene, pure nella Svizzera ci sono due miniature dalla pelle di colore scuro.




Pure nella Svizzera.



Nell'Italia no. Non ci credete? Comprate l'Italia. Lo scudettino tricolore c'è.

L'azzurro è quell'azzurrino della nazionale anni '30, Combi Rosetta Monti, e dentro quell'azzurrino sono tutti bianchi. Tutti tristemente e desolatamente bianchi. Per l'Italia non vale quello che la ditta genovese Zeugo ha fatto valere per l'Everton, per la Roma, per la Svizzera.

Balotelli, nell'Italia del Subbuteo, non c'è. Balotelli, nell'Italia del Subbuteo, non può giocare. Allora ho controllato bene bene la pelle di tutti i giocatorini dell'Italia. Ci ho passato il dito sopra. Pelle bianca. Bianca e liscia. Molto liscia. E allora ho capito che non c'è nemmeno Cassano.

giovedì 24 dicembre 2009

Il dicembre di Gian Burrasca

Io preferisco a tutti gli altri mesi dell'anno quello di dicembre, perché c'è il Natale e Caterina fa sempre due bei budini, uno di riso e uno di semolino perché alla mamma piace quello di semolino e quello di riso non lo può soffrire, e il babbo va matto per quello di riso mentre quello di semolino l'ha a noia come il fumo agli occhi; io, invece, li preferisco tutti e due, e siccome anche il dottore dice che tra i dolci i budini sono i più igienici, ne mangio quanto mi pare e nessuno mi dice nulla.
[da il giornalino di gian burrasca]

martedì 22 dicembre 2009

Quando leggiamo le classifiche sulla qualità della vita

Mia cugina vive a Ravenna, al 12esimo posto nella classifica delle città in cui si vive meglio in Italia. Ha organizzato la festa di compleanno per la sua bambina, ma hanno dovuto annullarla perché dal locale li hanno avvertiti che a causa del maltempo il buffet non gli era arrivato. La bambina di mia cugina è scoppiata a piangere. Allora mia cugina ha chiamato tutte le amichette della sua bambina di 5 anni, e le ha invitate nella sua casa, la casa che possono permettersi con il loro stipendio di operai che hanno lasciato il sud per "andar su". 
"Dai, venite, la festa della Laura la facciamo in casa".
Sì, mia cugina adesso dice la Laura.
Ma alla festa sono andate solo in due, perché faceva freddo e c'era la neve in strada.

sabato 19 dicembre 2009

Lo scopriremo solo vivendo


Era previsto che incassasse di più. Molto di più. Invece 3 milioni di dollari con le proiezioni di mezzanotte e 27 milioni di dollari dopo il primo giorno. Avatar, il film di James Cameron che per Spielberg è destinato a cambiare la storia della fantascienza, sta slittando. Dicono che sia colpa della neve, che sta tenendo gli americani lontano dai cinema.
Però è piaciuto alla maggior parte dei critici, con qualche eccezione.
Tre le eccezioni bisogna inserire il cantautore John Mayer, che sulla sua pagina Twitter lascia intendere di non essersi entusiasmato.

Colpa vostra e delle vostre pretese


Per i ritardi di questi giorni sull'alta velocità al nord, l'ad delle Ferrovie dello stato Mauro Moretti dice di non sentirsi in colpa. Alla Stampa descrive come imprevisti le proteste dei pendolari torinesi, definendo tutto ciò una storia esilarante. Questa storia, seppure fosse esilarante, è tutt'altro che un imprevisto. Perché le stesse proteste, per gli stessi motivi, si ripetono da tempo sulla tratta Roma-Napoli e Napoli-Roma. Dunque le Ferrovie sapevano che il problema si sarebbe presentato, o che almeno poteva presentarsi. Aggiunge Moretti: io non sono obbligato né a fare questi treni né a prevedere la possibilità di fare gli abbonamenti. I miei conti devono quadrare.
A Repubblica lo dice, se possibile, in maniera persino più sprezzante.
Se fallisce questa azienda, alla fine si va tutti a piedi.

venerdì 18 dicembre 2009

Operazione off-side

La più potente docu-fiction mai passata sulle tv italiane l'ha prodotta La7 su Calciopoli e su quella che fu chiamata Operazione Off-Side.
Si può rivedere qui

E noi dormivamo

John Frusciante non solo conferma di aver ri-lasciato il gruppo.
Dice pure che è successo da un anno.

LIBRI
Enrico Brizzi, Jack Frusciante è uscito dal gruppo (Baldini Castoldi)
Jeff Apter, Fornication (Arcana)
FILM
Jack Frusciante è uscito dal gruppo (regia Enza Negroni)
Reality & Stuff (regia Peter Paul Basler)
MUSICA
John Frusciante, The Empyrean
Red Hot Chili Peppers, Californication

giovedì 17 dicembre 2009

Né Massimiliano né Ugo né Ciro


Era il 1981, e nell'ultima scena di Ricomincio da tre Gaetano-Massimo Troisi aveva una discussione con Marta-Fiorenza Marchegiani, incinta, sul nome da dare al bambino.
Celebre scena. Massimiliano cresce scostumato perché il suo nome è troppo lungo, Ugo viene represso perché il suo nome è troppo breve. Sembrò che Ciro potesse essere il giusto compromesso fra un bambino che è già scappato mentre tu genitore lo stai ancora rimproverando (Mas-si-mi-lia-noooo) e un altro (Ugo/) che neppure riesce a muoversi, fulminato com'è dal richiamo.

Ti odio e poi ti amo poi ti odio e poi ti amo


Farefuturo web magazine, l'organo d'informazione online della fondazione di cui è segretario Fini, si fa due conti sulle campagne d'odio e vola col pensiero a Feltri e Il Giornale.
Un giornale che, tra l’altro, si è auto-investito di questa rappresentatività. Un giornale il cui direttore, un po’ come San Pietro, si ritiene il custode delle chiavi del Regno (tu entri e tu esci dal Pdl…), e il depositario della Dottrina. Un giornale che, con questa impostazione, non può non invitare allo scontro, con toni da Crociata o da Inquisizione. Un giornale che difende la Lega un giorno sì e l’altro pure, che intervista un’esagitata come Daniela Santanché almeno una volta al mese, quasi che con il suo movimento dello zero virgola possa essere considerata rappresentativa della linea di un grande partito. Un giornale che si diletta nella caccia all’untore, nella delazione del presunto traditore, nella scomunica e – quando serve – nel rogo mediatico degli eretici, o degli “scomodi”. Un giornale che troppo spesso, dal caso Boffo al caso Mussolini, si nutre di insinuazioni e di personalizzazioni.
Un meccanismo che rischia di andare fuori controllo. Una scheggia impazzita. Pagine piene di livore, in questo momento, sono inutili e dannose, per il paese.

Senza una donna come siamo lontani


Ora che la Corte costituzionale ha dato il via libera alla nuova legge elettorale della Regione Campania, mentre i promotori esprimono soddisfazione e la corsa al posto è cominciata, bisognerebbe ragionare sul perché questa non è realmente una legge dalla parte delle donne.
La legge prevede che ciascun elettore possa esprimere due preferenze sulla scheda per il consiglio regionale, a patto che si tratti di due preferenze di genere diverso. Un uomo e una donna. O una donna e un uomo. Altrimenti la seconda preferenza sarà cancellata.
Perché la legge penalizza le donne, lo capisce finanche un uomo.

lunedì 14 dicembre 2009

I blog degli altri


Stamattina volevo scrivere che più deludenti di quelli che sghignazzano vedendo la faccia di un vecchio coperta di sangue e tagli, sono quelli a cui pare il caso di dire che “però” e che “comunque”, e che anche oggi hanno centrale nella loro valutazione delle cose l’analisi di quel che dicono Emilio Fede o Bonaiuti. Avevo pensato che ci sono giorni in cui bisognerebbe imporsi di non scrivere “però”: di fermarsi subito prima, per un giorno.

Poi ho pensato che avrei dovuto spiegare come questo auspicio conviva con la mia riprovazione per i “senza se e senza ma”, che avrei dovuto spiegare che non basta che le cose siano vere per renderle degne o no di essere dette, e che alla fine avrei a mia volta detto cose fuorvianti, e ho lasciato perdere. Vedo che Mario Calabresi è andato invece dietro allo stesso pensiero.
(Luca Sofri)

venerdì 11 dicembre 2009

Invictus or not invictus


Per Usa Today, il film Invictus è un'altra vittoria di Clint.
Per Slate, se l'avesse diretto chiunque altro, staremmo qui a dire che è una palla.





Vecchie cose dette su Clint
Ci bastan poche briciole
Sbariare

I pendolari e il treno dei desideri


Ci risiamo. "Con l'alta velocità Roma e Napoli diventano un'unica area metropolitana. Si puo' quindi ragionare di una complementarità tra le due città e quindi sviluppare le vocazioni specifiche in ricerca, sviluppo e ruolo internazionale".
Stavolta non ne parla Moretti, ma Alemanno, a un convegno sul tema, e pazienza se Rosa Iervolino non c'era. A parte il fatto che queste parole danno l'idea di essere ormai formule un po' vuote e vaghe, pensate più per creanza verso chi ti invita al convegno che per indicare un'effettiva strategia, un progetto, un'idea; ma pur prendendole per buone, come si fa a immaginare che Roma e Napoli siano diventate un'unica area metropolitana, se il primo treno disponibile lo hanno cancellato?

mercoledì 9 dicembre 2009

La fidelizzazione del quarter back

Pare che l'Università del Tennessee mandi persone sue in giro sui campi di football americano, tra i ragazzi dei college, a caccia di giocatori giovani, forti e di talento, proponendogli l'iscrizione ai propri corsi e un posto in squadra, e provando a convincerli con un argomento forte. Venite da noi, che ci si diverte.
I dirigenti del campionato Ncaa hanno aperto un'inchiesta. Si sono insospettiti quando hanno scoperto che le persone mandate in giro sono delle hostess, e che le hostess sono molto carine.

sabato 5 dicembre 2009

Napoli, zona di guerra

Il New Yorker mette in fila i 10 film migliori del 2009, inserendo nella lista Gomorra di Garrone e definendo Napoli una nazione nella nazione.
One, from Italy, or, rather, from the nation unto itself that is Naples: Matteo Garrone’s “Gomorra” was a report from a war zone, yet the crimes and the cowerings of ordinary folk were laid forth without exaggeration and with an artful care that verged, amazingly, on elegance.

mercoledì 2 dicembre 2009

Come mi batte forte il tuo cuore

La nostalgia dell'abbraccio resta una ferita aperta. A volte in passato la mancanza si faceva sentire così forte da spingermi verso il pensiero-limite che avrei potuto ritrovarlo solo fuori dalla vita. Sulle scogliere slabbrate attorno al vuoto questo è il punto più insidioso, dove facilmente scivola il piede. Sono luoghi stranianti, dove non è piacevole posare lo sguardo. Qui si ode più nitido il canto della sirena e la morte si veste delle sembianze familiari e rassicuranti di un porto finalmente ritrovato, dove cessano la sofferenza e il freddo. Una tentazione, innominabile, di annullamento. Ma è solo un inganno pericoloso. Quella voce di sirena non aveva nulla della voce di mio padre.
[Benedetta Tobagi, Come mi batte forte il tuo cuore]

martedì 1 dicembre 2009

E le ronde dell'italiano?

I Verdi di Napoli con il loro infaticabile commissario Borrelli se ne sono inventata un'altra. Dopo le ronde contro i cani abbandonati in strada, le ronde anti pedofili, le ronde contro il teppismo a Carnevale e le ronde marine, sono arrivate a Napoli le ronde della movida. I City Angels. Cosa sono i City Angels?
Lo spiega proprio il commissario Borrelli:
"Con delle tecamere ieri notte abbiamo ripreso e documentato quello che è successo nei quartieri di Chiaia e San Ferdinando (oltre 300 infrazioni in tre ore nella notte tra sabato e domenica). E' stato tutto registrato con telecamere ed ovviamente il dvd con le riprese sarà consegnato al Comandante dei Vigili Urbani. Abbiamo ripreso le targhe di tutti i cittadini che nei pressi dei locali notturni avevano parcheggiato in spazi non consentiti o in doppia fila".
E' stato un successo, dice. Di qui la conclusione:
I Verdi ritorneranno l'esperimento anche nelle prossime settimane.



(nella foto le ronde di Borrelli mentre ritornano l'esperimento)

Vecchie cose dette su Borrelli
Come porti i capelli, bella ronda
Manco fosse l'assessore di Belluno