domenica 28 febbraio 2010

La pace in una pallina

Due anni fa erano sul punto di farsi la guerra. La guerra vera. I governi hanno ricominciato a parlarsi da qualche giorno, tra mille sospetti e diffidenze, e si sono lasciati promettendosi di continuare. India e Pakistan hanno ripreso le loro relazioni, e il caso vuole che proprio oggi cominci il campionato mondiale di hockey su prato, che in quei paesi è come il calcio da noi.

sabato 27 febbraio 2010

Facebook come piace a me

Pietro Treccagnoli pubblica nelle sue note sull'account Facebook (questo è il feed) scampoli di citazioni storiche e letterarie su Napoli e i napoletani. E alla nota di oggi c'è il valore aggiunto di un piccolo giallo, di una deliziosa ricerca: chi era questo libraio del 1926 davanti Maschio Angioino?
Finché le mie piante calcavano ancora l'instabile e inquietante suolo partenopeo, i consigli e ammaestramenti per il mio periplo mi venivano da certo libraio-antiquario loquace e affaccendatissimo, che di fronte al mastio degli Angioini tiene grande spaccio di papiri illustri e incunaboli fasciati come fantolini infermi. 
Alberto Savinio, 1926

You do not want to be famous

Mi sono sentita un po' giù. Ma ora va bene, davvero. Molta gente conosce la mia faccia e per me è difficile da mandar giù. Se sei un arbitro, non vuoi essere famoso. 
(Shino Tsuburughi, la giudicessa arbitressa insultata 5 mesi fa da Serena Williams, a Sports Illustrated)

venerdì 26 febbraio 2010

La differenza fra Roth e Mcewan

Tanto sesso, nei suoi libri, e non nasce mai un bambino
"Non mi pare: Pastorale americana ruota tutto intorno a questa figlia diventata terrorista, il professore di La macchia umana ha tre figli".
Ma sono tutti grandi.
"Sì, ma chi scrive di bambini?"
Ian McEwan.
"Ha scritto di bambini?"
Bambini nel tempo.
"Ian, brava persona. Si rivolga a Ian se vuole leggere di bambini, a me se vuole leggere di figa".

(dall'intervista di Paola Zanuttini a Philip Roth per il Venerdì di Repubblica, in occasione dell'uscita di L'umiliazione)

aggiornamento   Malvino ha trovato il link all'intervista di Roth a Libero che Roth al Venerdì dice di non aver mai rilasciato. Ora uno s'aspetta che Libero chiarisca. O no? 

Altre cose su Roth
Dire le cose come stanno
Spine coniugali

Million dollar rugby


Pare che stavolta il più grande esponente della destra mondiale, con l'Invictus che in Italia esce oggi, non abbia tirato fuori il solito capolavoro

Clint Eastwood prende con Invictus una strada diversa, apparentemente contraddittoria rispetto al suo recente passato di regista, ma in realtà piuttosto coerente e conseguente. Anche se, va detto subito, coronata da una minor riuscita artistica.
(Mereghetti)

Altre cose su Clint Eastwood
Ci bastan poche briciole
Scusate, e Clint Eastwood dov'è?

mercoledì 24 febbraio 2010

Il codice Pupo



"Questa canzone tanto denigrata (...) questa canzone è al 15esimo posto su ITunes, che è un sito di ragazzi che scaricano canzoni"
(Pupo, Porta a porta)
(Qui, dal minuto 17 e il 18)

La montagna razzista


Il Los Angeles Times racconta la bella storia di una montagna che ha cambiato nome. Si chiamava Negrohead Mountain e ora è la Ballard Mountain, in onore di un ex schiavo. Qui sotto la traduzione in italiano:
Ci sono voluti anni perché gli operai scavassero tunnel ai bordi del picco da 2.031 piedi che sta fra Malibu e Agoura. E c'è voluto un secolo perché le autorità scavassero la loro via d'uscita dalla vergogna arrivata insieme alla montagna. Un'altra squadra di lavoro presto sistemerà la targa in bronzo che cambia il nome di "Negrohead Mountain" in "Ballard Mountain", in onore dell'uomo di colore che fu uno dei primi fattori tra le le montagne di Santa Monica. John Ballard è un ex schiavo che gestiva un servizio di consegne, il co-fondatore della prima chiesa episcopale metodista africana di Los Angeles, ma il valore crescente della proprietà in città e la sua divisione in classi lo costrinsero a spostare la famiglia di 50 miglia, su per le montagne, era il 1880.

24 febbraio 1990

Il più duro atto d'accusa contro Sandro Pertini (25 settembre 1896-24 febbraio 1990)
Preside', voi m'avite fatto... mi so' dispiaciuto molto co' vvoi che... cioé l'ultima volta che siete uscito per televisione... 'o fatto d''o terremoto, d''a cosa llà... cioé mi so' dispiaciuto molto pecché nuje stevemo guardanno 'a televisione cu' mio padre mio fratello, stevemo tutte quante llà a guarda' però come sempre voi lo sapete quanto vi stimiamo... stavate llà però a un certo punto avete fatto... m''o rricordo bbuono pecché stavo cu' mio padre mio fratello... avete fatto... rivolto là avete fatto... chi ha preso i soldi del Belice?
[massimo troisi]

God save the Queen, e pure i Beatles


Hanno salvato gli studi di Abbey Road che parevano in pericolo.
Quando capiterete a Londra, potrete continuare a scattare le vostre fotine sulle strisce pedonali.


Una pediatra a cui chiedere ogni tanto un consiglio


Un nome da segnarsi da qualche parte.
Eva Kopacz.
E' una pediatra polacca.
E' ministro della salute nel suo paese.
Mentre in Italia si prevedevano 95mila morti, no-van-ta-cin-que-mi-la, lei teneva al parlamento europeo un discorso in cui metteva in dubbio la serenità di certi accordi fra i governi e le case farmaceutiche (peraltro il governo italiano era già stato criticato da Nature).

lunedì 22 febbraio 2010

La seconda 100, la terza dolore e spavento

Tenere d'occhio Trenitalia dell'ad Moretti è un'attività che regala sempre sorprese.
Anche se sotto sotto ti illudi di sentirti preparato.
Per esempio. Sull'alta velocità sparisce la seconda classe.

Da quel che si capisce, dunque, le classi diventano quattro. Le high costeranno di più. Non lo dicono, non ancora, ma è evidente. Scommetto che i posti di terza e quarta classe, ops terzo e quarto livello di servizio, saranno così pochi da esaurirsi in fretta e costringerti a...
O sono malizioso io?




Vecchie cose dette sui treni
Colpa vostra e delle vostre pretese
I pendolari e il treno dei desideri
L'insostenibile leggerezza di Trenitalia

Fateci sentire la biondina in gondoleta


Kamila Hajcova e David Vincour, che si spacciano come provenienti da Brno, Repubblica Ceca, ma che sicuramente saranno della costiera amalfitana, si stanno esibendo alle Olimpiadi di Vancouver sulle note egemonicamente culturali di Torna a Surriento. Avvertire immediatamente ministro Zaia perché tuteli la par condicio.

Vecchie cose dette sul ministro
Minchia, ministro Zaia

giovedì 18 febbraio 2010

Sanremo anni '90

Dallo Sharp delle cassettine ai lettori cd. Che poi diventeranno portatili. I grandi pezzi sentiti a Sanremo negli anni '90.

Ray Charles, Good love gone bad (1990)
Formula: c'è una serata in cui un artista straniero canta nella sua lingua uno dei pezzi in gara. Cuore, il supplemento dell'Unità, scrive: Razzismo a Sanremo, Ray Charles abbinato con Toto Cutugno. Solo che Ray Charles, quella canzone lì, la fa diventare proprio un'altra cosa.

Nccp, Pe' dispietto (1992)
La Lega Nord è nata da 3 anni. Canzone nella parlata napoletana su muri, barriere, differenze, diffidenze, incomunicabilità. Quello che i ministri non dicono. Ma va' che strano: vince il premio della critica.

Minchia, ministro Zaia

- Signorina.
- Sì, ministro Zaia.
- Dobbiamo preparare un comunicato per le agenzie.
- Su cosa? Mi dica che scrivo.
- Non saprei. Sono le sei, il tg è alle otto. Una cosa qualunque, ma sbrighiamoci. Tipo che il kebab ci fa schifo e non appartiene alla nostra identità culturale.
- Mmm...
- La vedo perplessa.
- L'abbiamo fatto già.
- Eh, lo ricordo. Intendo una minchiata tipo quella lì.
- Ah. Ecco.
- Tipo quella storia sulle centrali nucleari che vanno piazzate al sud e non al nord.
- Capisco, ministro. Come le Olimpiadi a Venezia?
- Ecco. Su, si faccia venire un'idea. Di cosa si parla in questi giorni?
- Gli appalti del terremo...
- Brava. Sanremo. Prepariamo un bel comunicato sul festival.

Vi tengo d'occhio, eh

Trenitalia fa sapere che ci porterà nel paese delle meraviglie.
"Senza attendere il cambio di orario, già da marzo saranno in servizio più treni sulla Torino-Milano e sulla Roma-Napoli". Due per linea nelle ore di punta, uno al mattino e uno in serata.
Tra le novità a breve il servizio wireless: grazie a un accordo che Ferrovie sta per firmare con Telecom Italia, da aprile i Frecciarossa inizieranno a essere dotati del sistema wifi. "Per parlare meglio al cellulare e navigare in Internet".
Ora. Sorvolando sul fatto che di wifi in treno si parla dal 2005 (eh sì 2005), e che un po' ci si allarma nel leggere le righe che seguono i due nuovi impegni di Trenitalia ["Sulla Roma-Milano, poi ci saranno soppressioni o cambi di orario nelle fasce dove la domanda è più bassa: a metà mattina e metà pomeriggio"], noi queste promesse ce le appuntiamo qui
- Da marzo più treni
- A breve Da aprile wifi

Vecchie cose dette su Trenitalia
Colpa vostra e delle vostre pretese
I pendolari e il treno dei desideri

mercoledì 17 febbraio 2010

Sanremo anni '80

Per la prima serata del festival 2010 bisogna passare dall'imperdibile Tieffemme.
Qui invece si prosegue col vintage.
Dal mangiadischi allo Sharp. Lo Sharp era quel cosone portatile con il maniglione e tante manopole, per la radio e per le cassettine.
'O festivàl anni '80 è dentro queste otto canzoni qui

Eduardo De Crescenzo, Ancora (1981)
Sale sul palco e non gli dai due lire in mano. Una figurina improbabile. Poi più andava avanti, più gli venivano 'e stingine contorcendosi dal dolore anche fisico della sua interpretazione, più non si restava indifferenti. E Renzo Arbore seduto in prima fila che commentò: stasera abbiamo trovato un grande interprete.

Vasco Rossi, Vita spericolata (1982)
Forse il caso più clamoroso di mito incompreso a Sanremo. Già era arrivato ultimo l'anno primo con Vado al massimo. Quando finisce di cantare, infila il microfono in tasca, esce e diventa Vasco.

martedì 16 febbraio 2010

Sanremo anni '70

In principio in casa mia si chiamava 'o festivàl. E quando c'era 'o festivàl, c'erano i mangiadischi arancioni. Non avevamo il televisore a colori e nemmeno c'erano i telecomandi. Anni '70.
Otto canzoni di Sanremo da ricordare.

José Feliciano, Che sarà (1971)
La prima immagine sanremese nella memoria. Quegli occhialoni neri. E il primo grande dubbio: perché José prima canta: so far tutto, e subito dopo aggiunge: forse niente? Se sai fare tutto, pensa un bimbo, come puoi avere il sospetto di non saper fare niente? Crescendo si impara.

Lucio Dalla, 4 marzo 1943 (1971)
Dalle nebbie che avvolgevano il cinquenne che ero, emergeva un dilemma su tutti: agli occhi della gente del porto, cosa c'era davvero di male nel giocare a carte e bere vino? Lo faceva anche mio nonno al bar Galano, quartiere Fuorigrotta. Poi avrei scoperto il significato della parola: censura.

Peter Gabriel, scratch my back


Gli effetti possibili sono due. O si pensa: questa canzone la conosco ma la voce di chi è? Oppure: questa voce la conosco ma che canzone è?
Scratch my back è il primo disco di Peter Gabriel dopo 8 anni. Un disco di cover senza che sia sparato un solo colpo di batteria. Melodramma, va'. E per intero si ascolta qui (The Book of Love, ex Magnetic Fields, non ha rivali).

venerdì 12 febbraio 2010

i social olympic games



The Olympics News - Tutto quello che passa su twitter con la parola chiave "olympics"
Olympics 2010 - Pagina friendfeed che aggrega aggiornamenti su Vancouver
Winter Olympic Games - Stanza friendfeed per il liveblogging delle gare
Vancouver 2010 - Il real time twitter con la parola chiave "vancouver2010"
Lindsey Vonn - La pagina twitter della stella dei Giochi
Olympians - La lista twitter degli atleti che sono a Vancouver
Chrisbol - La lista twitter degli atleti compilata da chrisbol
Flickr - Foto da Vancouver
Official site - Il sito ufficiale dei Giochi
L'Italia ai Giochi - Il sito degli azzurri ai Giochi
Raisport + - Lo streaming su Raisport+

giovedì 11 febbraio 2010

Above us only sky

Domani notte cominciano le Olimpiadi invernali di Vancouver, le prime trasmesse integralmente da una pay tv (Sky). Un paio di settimane fa, la Rai ha protestato chiedendo al governo una legge che in futuro la tuteli da situazioni di questo genere.
Sorvolando sul fatto che l'appello è rivolto a un governo guidato dal proprietario dell'azienda concorrente della pay tv in questione, va ricordato che protesta simile c'era stata nel '92, quando alla Rai vennero soffiati i diritti del torneo di Wimbledon dall'allora Tele+: Wimbledon è quel torneo in cui a fine anni '70 un italiano chiamato Panatta era giunto a giocarsi la qualificazione per la semifinale, e la Rai interruppe la diretta della partita all'inizio del quinto set.

mercoledì 10 febbraio 2010

Il soldato dell'amore


Ma dai. E' lei? Proprio lei? Nooo. La donna che ha venduto 50 milioni di copie con un solo disco? L'unica che ci sia riuscita in Inghilterra? In 14 anni è stata in tour solo una volta e negli ultimi 10 non ha più fatto dischi. La voce più proustiana del mondo. Apre bocca e scatena la tempesta dei ricordi.
Sade è rimasta elegante come nei giorni lontani di Smooth Operator, giorni in cui gli amori profumavano di vinile. Forse è sbagliato cercare in questo Soldier of Love il sapore di x anni fa, e però signora maestra ha cominciato lei. Solo qua e là (in Skin forse e col reggaettino di Babyfather) propone qualche suono diverso dal suo standard. Diciamocelo però: E' qualcosa di diverso dal suono di Sade che cerchiamo quando facciamo play su Sade?

martedì 9 febbraio 2010

Firmato: er principe azuro
















[Roma, via Orvieto]

Gigi, Maintenant


I Gigi. Questa band canadese di 40 persone si può chiamare davvero così, i Gigi? Se lo domanda Emiliano Colasanti su Stereogram, dove mette pure 15 buone ragioni per non farsi sfuggire questo disco, che si chiama Maintenant. Tra cui
Ogni traccia del disco ha più ospiti di una festa di compleanno di Noemi Letizia.
Uno degli ospiti è Owen Pallett, una ossessione, una fissazione, mi giro e me lo trovo dovunque. E comunque le buone ragioni per non perdersi i Gigi sono forse anche di più.
Lo sentite tutto qui
Nel cortile metto Impossible Love e vediamo se riuscite a non ballare sui tavoli,

John Terry, per noia o solitudine o delusi dal tempo

Cosa ci ha disturbato della storia capitata a John Terry? Davvero, cosa? Noi italiani ci siamo divisi ancor meno degli inglesi, abbastanza netti nel pretendere che il capitano della loro nazionale di calcio fosse degradato. Sacked. Per aver tradito. La moglie? Un compagno? La squadra? Tutti abbastanza netti e compatti, noi come a Londra, nell'attribuire a una striscia di stoffa stretta per un'ora e mezza intorno al braccio di un atleta - la Fascia Da Capitano - un solenne valore morale.
Qual è la soglia morale di un paese? Esiste? Dove si colloca? E chi la colloca proprio lì? Una questione di lealtà, s'è anche detto. Ma Franco Baresi era un amatissimo capitano del Milan anche quando alzava il braccio - spesso quello della fascia - ogni volta che un lancio scavalcava la sua difesa. Lo faceva per indurre il guardalinee a chiamare il fuorigioco, se c'era o se non c'era non contava, ed era una tentata truffa in ogni azione, finché in una storia di truffe è finito anche fuori dal campo.

domenica 7 febbraio 2010

Il mare di Corinne Bailey Rae

Put Your Records On era il gioiellino del primo disco. Con quello è stata una delle tre-quattro donne della storia della musica inglese ad andare direttamente al primo posto in classifica. Era 4 anni fa. Corinne è il suo nome, Bailey è il suo cognome, Rae il cognome del marito, Jason Rae, sassofonista scozzese che suonava con Amy Winehouse, morto nel 2008 in casa di un amico per un'overdose accidentale di alcol e metadone. Corinne era in taxi. Squillò il cellulare, una voce che lei non conosceva disse Pronto, era la polizia e aggiunse Signora dobbiamo parlarle di persona.

La panchina d'oro per Allegri

Lo chiamavano conte Max da calciatore, per quell'aria che aveva in campo da "sono bravo, ma ho altro per la testa". Lieve e distaccato, ironico pure, altrimenti come avrebbe fatto un livornese a giocare nel Pisa? È rimasto leggero come un'acciuga pure adesso che guida il Cagliari a ridosso dell'Europa e con la panchina d'oro di miglior allenatore di A soffiata a Mourinho. «Fa effetto, certo: sono in A da due anni. Due anni a maggio, se Cellino non mi caccia prima», sorride Massimiliano Allegri. Del resto sorride sempre. Fa effetto pure a Mourinho, la storia della panchina d'oro non l'ha mandata giù. E oggi Inter-Cagliari, il calcio senza stress di Allegri sotto il naso dell'uomo a cui piace il rumore dei nemici. «Se l'è presa? Lui? Via, no, scadrebbe nel banale. Un uomo così intelligente».

venerdì 5 febbraio 2010

Quando Holden era vecchio

C'è solo una persona che sa tenere il filo di un ragionamento partendo da Salinger e arrivando a Tex, passando fra il decostruzionismo e Totò Peppino e 'a malafemmena. Ed è Umberto Eco

Perché lo 'Holden' affascina i giovani americani all'inizio degli anni Cinquanta ma nello stesso periodo lascia indifferenti i giovani italiani, i quali lo scoprono solo dieci anni dopo? (...) Potrei citare molte opere che hanno ottenuto vasta popolarità e apprezzamento critico di cui non avrebbero goduto se fossero state pubblicate dieci anni prima o dieci anni dopo. Certe opere devono arrivare nel momento giusto. E dalla filosofia greca in avanti si sa che 'il momento giusto' o 'kairos' costituisce un serio problema. Affermare che un'opera appare o non appare nel momento giusto, non significa poter spiegare perché quello sia proprio il momento giusto. Si tratta di quei problemi irresolubili come predire dove sarà mercoledì una pallina da ping pong affidata il lunedì alle onde del mare.

mercoledì 3 febbraio 2010

Quel gran genio di Underworld

Non manda e-mail, in tv vede solo sport e scrive i suoi romanzi ancora su una vecchia Olympia. Il ritratto di Don DeLillo fatto dal Wall Street Journal alla vigilia dell'uscita americana del suo nuovo Point Omega. Prende spunto da un'installazione al Moma dello scozzese Douglas Gordon, che proiettava al rallentatore Psycho di Hitchcock facendolo durare 24 ore.

Vecchie cose su DeLillo
"Ora vediamo anche il baseball?"
Dire le cose come stanno

E non vi scordate di bruciare Rimbaud

Tolta la fascia da capitano della nazionale inglese a Terry perché tradiva la moglie, ed escluso Morgan da Sanremo perché si fuma il crack, non rimane che buttar fuori Tarantino dagli Oscar perché lavorava in un cinema porno.

Oppure fai passare i tram sulle strisce pedonali

Per combattere lo smog, sebbene il nesso sia misterioso, ci sono città che pensano di aprire le corsie preferenziali a scooter e motorini, anziché bloccare scooter e motorini vecchi di decenni.
Roma è pronta e Genova sperimenta. Quando bastava farsi un giro in emeroteca.

GennaIpod

Arrivano nel cortile le 8 tracce che a gennaio più hanno girato dentro le cuffie sul divano



Laura Veirs, July Flame"Posso chiamarti mio?" Se dopo averla sentita non vi viene da cantare per almeno 15/20 minuti il ritornello "Can I Call You Mine", allora siete veramente brutte persone. Seriamente candidato a pezzo dell'anno.

Owen Pallett, Lewis Takes Off His Shirt
I'm never gonna give it to you, I'm never gonna give it to you. Altro ritornello memorabile incastrato fra archi, fiati, campanelli, una batteria che corre come Juantorena nel '76 ed effetti speciali mister fantasy. Solo uno dei tanti pezzi di un cd magnifico.

martedì 2 febbraio 2010

top ten, gennaio 2010


Un mese di grandissimissime uscite. Peccato non averne parlato via via. Rimediamo. In ordine alfabetico.

Basia Bulat, Heart of My Own
Il disco che farebbe Carmen Consoli se componesse come Dolores Riordan. Ma anche il disco che darebbe Dolores Riordan se cantasse come Carmen Consoli.
[si sente su dada]

Beach House, Teen Dream
Potevano giocarsi il titolo di disco del mese con i Vampire. Potevano. Solo se. Ma niente spoiler. Lui è di Baltimora, lei è francese. Attaccano alla grande con Zebra, ciondolano su Real Love, fanno gli splendidi con Norway, ci cullano con Silver Soul. Se volete di più, siete incontentabili.
[su myspace]

lunedì 1 febbraio 2010

Dipingimi tutto con il carbone

I misteri della musica italiana

[di panchester]

Vorrei sottoporre le singolari caratteristiche della signora o signorina Liù, oggi probabilmente ultrasessantenne ma - all'epoca in cui gli Alunni del Sole ne cantavano le gesta - zoccola di pregevolissima fattura.
Dunque, la signora o signorina Liù "si stendeva su di noi", racconta in musica Paolo Morelli, "senza chiederci perché e ci dava un po' di sé", e già qui il dubbio è: ma lei, prima di stendersi su di voi, se lo chiedeva lei il perché, o era puro istinto selvaggio? inoltre, quel po' di sé che dava cos'era? tipo, i capelli? e poi, voi chi? gli alunni? e dove succedeva? in classe?

Freedy Johnston e via Caracciolo



Sarà pure spleen da emigrante, ma sulla copertina del nuovo cd di Freedy Johnston - sicuramente nella top ten di gennaio 2010 - pare che sia disegnata Napoli. O no?