sabato 30 ottobre 2010

"lo Stato viene da lei e dice: fatti anche tu un po' di galera"

giovedì 28 ottobre 2010

Esame di diritto costituzionale

Certe volte manca il tempo. Per esempio, due giorni fa, sarebbe stato il caso dire un paio di cose su quanto scritto da Panebianco sul Corriere. Tutto un ragionamento sul sud, la democrazia, il Risorgimento. Più o meno col solito canovaccio negazionista ("leggende nere") su ciò che accadde nei primi 60 anni dell'Unità d'Italia alle popolazioni meridionali (E vabbe', tanto oggi su questo punto gli risponde Aurelio Misiti).

mercoledì 27 ottobre 2010

Il treno di panna

Sono ormai due giorni che nel dare conto della polemica fra Trenitalia-Fs e la nuova compagnia ferroviaria Ntv, i giornali evocano un confronto tra pubblico e privato. Dove il privato è Ntv (Montezemolo, Punzo, Della Valle) e il pubblico è..., il pubblico è..., ecco qual è il pubblico?
E' Trenitalia. Controllata al 100% dalle Ferrovie dello Stato, trasformate da ente pubblico economico in s.p.a. ma a totale partecipazione statale (il ministero dell'Economia). E però.
Pubblico per modo di dire. Perché io le ricordo bene le parole di un anno fa di Mauro Moretti, a.d. di Ferrovie, durante i giorni caldi delle proteste dei pendolari.

venerdì 22 ottobre 2010

Aria di riabilitazione

La gente del vesuviano dice, in sintonia con la commissione europea che sta monitorando queste decisioni, che due discariche enormi nel Parco nazionale del Vesuvio siano troppe. Lei non sente ragioni o pensa che ci sia la camorra dietro questi disordini?
"Io dico che non è vero che la camorra vuole sic et simpliciter l'apertura delle discariche. Penso che le organizzazioni criminali ci guadagnino nel disordine. La camorra vuole che non si faccia niente, vuole che alla fine si debba agire sotto l'onda degli scontri, e dell'abusivimo. La camorra ha sempre lucrato su questi settori. Ed è stato vero per 15 anni, non è mai stato denunciato con forza".
Lo denunciava anche Bassolino, ma si diceva fosse un alibi.
"Penso che anche Bassolino, che per me è persona onesta, sia stato una vittima di questa situazione. Una vittima che non ha voluto decidere fino in fondo.
(da un'intervista a Stefano Caldoro, governatore pdl della Campania)

Vecchie cose sui rifiuti (e un po' anche su Bassolino)
Discarico, ergo sum
Il senatore Bailey, Musharraf e Antonio Bassolino
Lucio Dalla, i neoborbonici, i rifiuti e Bassolino

giovedì 21 ottobre 2010

Saetta, torna a Surriento


Un po' di tempo fa, a una persona che poteva scegliere idee, modalità e fondi per la promozione turistica di Napoli e della Campania, mi permisi di indicare la strada del disneyficio.
Nel senso che per rilanciare a livello internazionale l'immagine della città, immaginavo fosse una buona idea provare a intercettare i progetti delle grandi major dell'intrattenimento infantil-adolescenziale, Disney su tutti.

mercoledì 20 ottobre 2010

I liberali a gettone

Da viaggiatore. Da cittadino. Io non voglio che il governo, cioè Letta e Matteoli, riuniscano intorno a un tavolo i vertici di Ferrovie dello Stato e quelli di Ntv, la nuova compagnia ferroviaria di Montezemolo. Due aziende in concorrenza. Quella che nel comunicato finale dopo l'incontro chiamano "ritrovata e piena collaborazione" per arrivare a "una soluzione condivisa dalle parti", ecco, non è proprio la prima cosa che mi auguro. Mi dà un senso di opacità, magari mi sbaglio: sarò pronto a riconoscerlo.
Ma nel frattempo, da viaggiatore e da cittadino, da osservatore di quel liberalismo spesso invocato e quasi mai praticato, io vorrei solo che Ntv arrivasse sul mercato e sfidasse Fs.
Magari mettendo un Roma-Napoli alle 23.30.
Scusate, ma ce l'avevo qua.

sabato 16 ottobre 2010

Tre pensieri, e una quattro

Life consente di accedere al suo meraviglioso archivio fotografico, e di costruirsi una fotogallery cronologica costruita su una parola chiave. Così c'è chi ha messo insieme tutti i pluri-sposati di Hollywood.

giovedì 14 ottobre 2010

Il Napoli spiegato ai bambini *

- Papà, perché noi siamo tifosi del Napoli?
- Mmm... Forse perché siamo di Napoli.
- E allora perché il mio compagno di scuola è tifoso dell'Inter? Lui non è nato a Inter.
- Non è nato a Milano, vuoi dire.
- L'Inter è nata a Milano?
- Ecco... sì... diciamo... sì... l'Inter è nata a Milano.
- Perché allora lui...?
- E' sempre un po' un mistero. Come quando ti piace qualcuno. E' una scintilla. A lui piace l'Inter.
- Pa', forse lui vuole tifare per una squadra che vince sempre.
- Forse.
- E noi non la vogliamo una squadra che vince sempre?
- Non ci siamo abituati.

venerdì 8 ottobre 2010

Double Fantasy


Alle 10 di domani sera qui trovate un raggio di luce per John Lennon, che avrebbe compiuto 70 anni: Yoko Ono chiede un milione di messaggi via twitter o facebook.

Magari un giorno si fa la prova con la Gelmini

E allora Beatrice, Beatrice DeLeap, 9 anni, ha preso carta e penna, e ha scritto a Jack Sparrow.
"Caro capitano, nella mia scuola elementare ci sono un sacco di giovani pirati e la scuola sta avendo un po' di problemi, noi vogliamo ammutinarci contro gli insegnanti. Ci potresti venire a dare una mano?

Voi non ci crederete. Ma Johnny Depp, che a Londra era sul set lì vicino, s'è presentato a scuola vestito da Jack Sparrow.

giovedì 7 ottobre 2010

Eravamo io, Vargas Llosa e Maradona

SCINTILLANTE - Quando nel giorno della prima partita col Belgio giocò maluccio, molti si chiesero il come, il quando e il perché del mito Maradona. Ma dopo la partita fra Argentina e Ungheria, che la piccola stella illuminò dall'inizio alla fine con i fuochi d'artificio della sua saggezza, non c'era più nessuno che avesse dubbi: Maradona è il Pelè degli anni Ottanta. Un grande giocatore? Di più: una di quelle divinità viventi che gli uomini creano per adorarsi in esse.
TRA I MOSTRI - Per un periodo che fatalmente sarà breve - siamo nel più assoluto e nel più fugace dei regni - all'argentino toccherà essere per milioni e milioni di persone al mondo quello che nei loro turni imperiali furono Pelè, Cruyff, Di Stefano, Puskas e qualcun altro: la personificazione del calcio, l'eroe che di questo sport si fa cifra ed emblema. I 1000 milioni di pesetas che - si dice - abbia pagato il Barcellona per averlo, sono la prova che Maradona ha già avuto accesso al trono, e a giudicare dalla sua partita contro gli ungheresi, dall'eco che ha avuto fra la gente, questo mondiale dimostrerà che il Barça ha fatto un investimento redditizio. Dieci milioni di dollari sono molti soldi per un semplice mortale che gioca a pallone, ma non è niente se ciò che si sta comprando in realtà è il mito.

Vargas Llosa, detto 'o Nobbèl

Ero a Napoli quando ho letto Gomorra di Saviano. Mi sentivo felice perché a contatto con una città bellissima, piena di opere d' arte, di vitalità, di colori, di sapori, di gente. Poi ho avuto una reazione strana. Andando avanti nella lettura, ho cominciato ad avere paura. La violenza di cui parla Roberto ha iniziato a fare da sfondo alla bellezza. Napoli si è trasformata in una città sinistra, piena di persone che soffrono, ha mostrato le sue viscere è stato un colpo durissimo. Ma questa è la prova della necessità di Gomorra.
[Mario Vargas Llosa, premio Nobel]

mercoledì 6 ottobre 2010

Pagarci: a chi?

Di Borrelli vi ho già parlato. Quello che altre volte s'è qui taciuto, è che Borrelli, Francesco Borrelli - come si dice a Napoli - mette 'acoppa.
Letteralmente significa mette da sopra. Sempre che in italiano si possa dire: mette da sopra.
Il senso è: sopravanza. Lui scavalca. Esagera. Ci mette il carico. Mette 'acoppa.
Uno la spara grossa? Lui non si lascia intimidire. E sorpassa.

Lamento per Pompei
















Altre cose su Pompei
Il 24 agosto del 79

venerdì 1 ottobre 2010

Nessuno è perfetto

Non ho fatto in tempo a dirlo ieri. Ma quando è morto Tony Curtis, ho pensato che Carlo Croccolo è rimasto l'unico a poter parlare di Marylin.