venerdì 17 marzo 2017

La commedia nera di Francesco Recami

FIRENZE. Benedetta la perfidia tra le pagine dei libri. "D'altra parte la cattiveria esiste, appartiene al mondo, non sarò mica malvagio solo io". Francesco Recami consuma due caffè e altrettante sigarette davanti alla basilica di Santa Maria Novella. "L'editore mi rimprovera: tu odi il lettore. No che non lo odio, casomai non lo metto a suo agio". Con la copertina blu-Nazionale della Sellerio, Recami è in libreria con Commedia nera numero 1 a cui seguiranno la due, la tre, e via così. Già il titolo è parodia di una tendenza, la serialità da cui Recami arriva con i gialli della casa di ringhiera. Ora il nuovo filone, partito con l'ispettrice di polizia Maria Antonietta che vessa suo marito (Antonio Maria), costretto in uno sgabuzzino, ad ascoltarla mentre fa sesso con i suoi agenti e a fallire nei tentativi di fuga. "Una narrazione fumettistica. Ho creato personaggi piatti perché lo siamo tutti".

sabato 11 marzo 2017

Vita da osservatore: come si scopre il calciatore giusto

foto da davidefanizza.it
Negli archivi di una nobile società ancora conservano la relazione di un vecchio campione su una mezzala dalle misteriose prospettive. «Calcia di destro, è bravo, a me è piaciuto, prendetelo». Faccio l’osservatore: così sui campi si presentavano gli uomini che firmavano giudizi uguali a questo, l’ombrello in una mano, la penna nell’altra, ed erano spesso in attesa di diventare allenatori, erano giocatori che avevano appena smesso oppure già fuori dal giro, gente che spesso s’accontentava di un biglietto d’ingresso per lo stadio. Un lavoro da limbo, un impiego in cui veder fiorire il sottobosco. Solo ai prescelti capitava il giorno giusto per essere attraversati da un raggio di luce, come s’accorse Waldemar de Brito ai bordi di un giardino in cui un ragazzino faceva gol a piedi scalzi, e lo chiamavano Pelé; oppure come capitò a Francisco Cornejo, impiegato di banca a Buenos Aires, che in un sabato di marzo attraversò il parco Saavedra e restò fulminato dal sinistro di un bambino di otto anni di nome Diego Armando.